Il white paper esamina in dettaglio l’importanza dei tier di classificazione dei data center, proposti dall’Uptime Institute, per valutare la loro resilienza, sicurezza e capacità di mantenere la continuità operativa di fronte a interruzioni. Questi livelli di classificazione, che vanno dal Tier I al Tier IV, sono essenziali per comprendere le potenzialità di uptime e ridondanza che un data center può offrire, influenzando direttamente la scelta di strutture adatte a ospitare dati critici per le aziende. Attraverso un’analisi approfondita, il documento sottolinea come i diversi tier rispondano a specifiche esigenze di business, guidando i responsabili IT nella selezione del data center più adatto alle loro necessità operative e strategiche.
In sintesi:
• Definizione dei tier dei data center: Spiegazione del sistema di classificazione basato su quattro livelli progressivi di uptime e ridondanza.
• Analisi dei livelli di uptime: Confronto tra i quattro tier, evidenziando come ogni livello superi il precedente in termini di disponibilità e ridondanza.
• Importanza della scelta del tier adeguato: Discussione su come i tier influenzino la decisione di ospitare carichi di lavoro critici, tenendo conto dei costi e delle esigenze aziendali.
• Consigli per la selezione dei fornitori: Orientamenti su cosa chiedere ai fornitori di colocation per assicurarsi che le infrastrutture scelte rispettino i requisiti di disponibilità e ridondanza necessari.
Il documento fornisce una guida essenziale per comprendere i livelli di uptime dei data center e come questi influenzino la continuità operativa delle aziende, offrendo al contempo consigli pratici per la selezione di infrastrutture e partner adatti.