Strutturare un processo di smart onboarding pienamente soddisfacente oggi rappresenta una mossa strategica per valorizzare i neoassunti. Questa fase costituisce infatti un passaggio estremamente delicato: se disorganizzata, produce effetti negativi sulla produttività della persona, che rischiano di impattare sull’azienda anche per lungo tempo. Al contrario, secondo gli analisti, le organizzazioni che riescono a implementare un processo di smart onboarding migliorano la retention e la produttività dei neoassunti rispettivamente dell’82% di oltre il 70%.

Va poi aggiunto che, nell’era del lavoro agile, il dipartimento HR deve essere in grado di trasmettere ai nuovi talenti i valori di appartenenza alla squadra e ai principi aziendali anche a distanza. In questo contesto, l’adozione da parte delle imprese di moderni strumenti software e piattaforme HR, indirizzati ad abilitare un modello di smart onboarding, gioca un ruolo fondamentale. Gli strumenti tecnologici HR permettono anche di porsi sulla stessa lunghezza d’onda dei nativi digitali e contribuiscono inoltre a standardizzare e razionalizzare il processo di assunzione, alleggerendo il carico di lavoro dell’ufficio Risorse umane.

Questo white paper, fornito da Horsa, spiega come implementare un modello efficace di smart onboarding utilizzando un software HR evoluto. Potrete approfondire più nel dettaglio:

• le 2 ragioni chiave per cui è necessario progettare un processo di smart onboarding eccellente
• il ruolo della tecnologia nel potenziamento di un programma di smart onboarding
• la fotografia attuale dei dipartimenti HR: stato di evoluzione e nuove aspettative
• i trend su cui i responsabili HR devono concentrarsi, emersi nel 2023
• i 4 elementi che concorrono a ottimizzare il processo di onboarding
• gli aspetti da considerare prima di selezionare un software HR per lo smart onboarding