Sempre più organizzazioni si orientano verso il paradigma del lavoro ibrido – superando concetti tradizionali come l’orario vincolante e il controllo di presenza – per riuscire ad attrarre e trattenere i talenti, massimizzare la produttività delle risorse, creare engagement e aumentare l’attaccamento delle persone ai valori aziendali.
Adottare un modello di lavoro ibrido, però, non è semplice, poiché obbliga a intervenire sulla cultura aziendale, sul modello organizzativo e sulla componente tecnologica. L’adozione di modelli operativi smart comporta una trasformazione profonda che non tutte le realtà sono pronte a fare: non investirci adeguatamente, però, significa porgere il fianco al turnover, alle inefficienze, al disengagement e a livelli di produttività non ottimali. A beneficio dei propri competitor.
Questo white paper, fornito da Quanture, illustra le componenti essenziali del modello di lavoro ibrido e come miscelare al meglio i benefici del lavoro in presenza e da remoto. Proseguendo con la lettura, potrete approfondire questi argomenti:
- i dati aggiornati sull’hybrid work in Italia nel 2023
- i vantaggi che si ottengono grazie al modello operativo smart
- le complessità che si incontrano lungo il percorso verso l’hybrid work
- i cambiamenti culturali, organizzativi e tecnologici da mettere in conto
- il concetto Human Centricity: la centralità del benessere e dell’engagement
- la nuova concezione degli spazi fisici e il principio di Activity Based Working
- le soluzioni chiave per abilitare una comunicazione moderna e multicanale
