Oggi, gli stakeholder della sicurezza IT sanno bene che lo zero trust è il modello di sicurezza giusto per le aziende digitali moderne. È ormai risaputo che concentrarsi direttamente sulla protezione degli utenti, dei dati e delle applicazioni, invece che sulla rete, è la chiave per proteggere le imprese di oggi, che sono basate sui dati e sul lavoro da remoto.
Decenni fa, quando le configurazioni di rete hub-and-spoke erano ancora soluzioni all’avanguardia, i firewall e le infrastrutture di rete costruite intorno a essi erano al passo con i tempi, promettenti ed efficaci. Rappresentavano la scelta tecnologica giusta per quell’epoca, offrivano un servizio affidabile e svolgevano bene il loro lavoro. Nell’era moderna del cloud computing, tuttavia, la loro presenza è un peso, e le configurazioni basate sull’architettura a castello e fossato sono totalmente incompatibili con il concetto di zero trust.
Questo white paper, fornito da Zscaler, spiega perché il firewall legacy non è adatto a supportare lo zero trust. Continuando la lettura scoprirete quali sono:
- i 7 sintomi che rivelano perché il firewall non è adatto a un mondo fondato sulla sicurezza zero trust
- i motivi per cui le funzionalità del firewall vengono fornite in modo migliore attraverso il cloud
- i vantaggi di una piattaforma nativa nel cloud creata appositamente per supportare lo zero trust
- la soluzione più efficace per bloccare il movimento laterale
- l’approccio che semplifica la gestione dell’IT e della sicurezza, offrendo migliori prestazioni agli utenti
- la strategia da seguire per rendere la sicurezza zero trust accessibile e semplice