Nelle aziende coesistono sempre più spesso progetti rivolti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla promozione dell’efficienza energetica e dell’economia circolare insieme a iniziative di trasformazione digitale e spesso si dà per scontato che queste due strade siano complementari. Siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Come si può essere certi che l’impiego delle nuove soluzioni digitali sia realmente sostenibile? È possibile misurarne l’impatto?
Ne abbiamo parlato durante un evento digitale in cui abbiamo analizzato il rivoluzionario caso studio di Tenova: la società di ingegneria ha infatti avviato un progetto capace di calcolare la digital footprint delle nuove iniziative cloud e IoT – ovvero la quantità di CO2 da esse generata – abilitando così la pianificazione dei futuri interventi di trasformazione digitale anche in ottica di riduzione dell’impatto ambientale.
Ecco i punti chiave che abbiamo trattato:
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come diventare più sostenibili grazie alla riorganizzazione dei processi digitali
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in che modo le tecnologie digitali, sempre più in cloud, possono incidere sulla sostenibilità
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come misurare la footprint digitale e quali sono i benefici
Analista: Nicola Saccani, Professore Associato, Università di Brescia
Relatori:
Stefano Moroni, IoT Platform Manager, Tenova
Andrea Silvestri, Innovation Lead, Avanade Italia
Francesca Tagliati, Corporate Communications Coordinator, Tenova
Moderatore: Gianluigi Torchiani, Giornalista, ESG360