Per abilitare uno smart working realmente maturo e performante è necessario dare vita a quello che è stato definito digital workplace: uno scenario evoluto che coinvolge cultura aziendale, filosofia manageriale e approccio operativo, sovvertendo completamente il modello di lavoro/ufficio tradizionale. Si tratta anche di compiere un’importante trasformazione infrastrutturale che genera nuove necessità di monitoraggio e assistenza h24: per molte realtà aziendali, rischia di essere uno sforzo proibitivo in termini di costi e di risorse IT.
L’attuale scenario economico, infatti, impone alle aziende di ogni dimensione di prestare la massima attenzione agli investimenti da affrontare. Per questo, quando si parla di abilitare lo smart working diventa necessario riflettere, oltre che sugli evidenti benefici, anche sui costi che questo nuovo paradigma richiede. A fronte di un perimetro aziendale sempre meno definito e di una forza lavoro distribuita, infatti, l’impegno richiesto al reparto IT rischia di diventare spropositato rispetto alle risorse disponibili all’interno dell’organico aziendale.
Questo white paper, fornito da Present, spiega perché la soluzione è affidare la gestione del parco applicativo a un Managed Services Provider che possa sollevare il team IT interno dalle attività più onerose in termini di tempo e risorse. Capirete più nel dettaglio quali sono:
- i trend del lavoro agile in Italia secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working
- gli elementi chiave che permettono di abilitare appieno il digital workplace
- gli strumenti tecnologici necessari per un vero smart working
- i costi diretti e indiretti tipici dello smart working
- i vantaggi operativi ed economici che si ottengono con i servizi gestiti
