Cloud ibrido: quattro best practice da seguire per cogliere tutti i vantaggi


14 Gennaio 2022


Cloud ibrido: quattro best practice da seguire per cogliere tutti i vantaggi
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Come gestire in modo flessibile i carichi di lavoro con un approccio multicloud mirato? Quale soluzione permette di standardizzare l’architettura dei dati, semplificando lo spostamento delle applicazioni? Come garantire una sicurezza solida e coerente, a prescindere da dove si trovino i dati?

Info sul white paper

Una strategia di cloud ibrido ha senso per la maggior parte delle organizzazioni, poiché consente all’IT di spostare i carichi di lavoro tra cloud privati e pubblici in base alle fluttuazioni delle esigenze e dei costi. Per ottenere tutti i vantaggi di questo approccio, però, è importante avere una strategia ben pianificata e implementare una  gestione efficace dei cloud pubblici e privati e delle risorse IT locali.

 

Per avere successo in un ambiente multicloud ibrido, è necessario valutare regolarmente i requisiti di velocità, prestazioni, innovazione e flessibilità, comprendendo al contempo le sfumature delle esigenze dei dati, delle opzioni di gestione e degli AIOps.

 

Questo white paper, fornito da Icos, illustra quattro best practice da seguire per ottimizzare il panorama di cloud ibrido aziendale. Continuando a leggere, scoprirete cosa fare per:

  • trovare il giusto equilibrio tra innovazione e prestazioni
  • gestire in modo flessibile i carichi di lavoro con un approccio multicloud mirato
  • standardizzare l’architettura dei dati, semplificando lo spostamento delle applicazioni
  • semplificare la complessità dell’IT con AIOps
  • rimanere flessibili per massimizzare l’agilità di cui oggi il business ha bisogno