Da alcuni anni, in Italia, cresce significativamente l’offerta formativa per le professioni mediche e meno per le professioni infermieristiche: alla luce degli strumenti ora disponibili – come le piattaforme per l’erogazione dei servizi attraverso la telemedicina – potrebbe essere giunto il momento di investire sia su tutte le professioni sanitarie sua su quelle tecniche.
Non solo: diverse attività amministrative che attualmente vengono svolte da medici e infermieri, probabilmente, potrebbero essere svolte più efficacemente da altro personale. In quest’ottica, il programma 110 e lode e le iniziative che le università stanno mettendo a punto rappresentano opportunità da cui partire per colamre questo gap, formando professionisti esperti per la gestione della pubblica amministrazione e delle aziende sanitarie.
Questo white paper, redatto da Network Digital 360, spiega perché telemedicina e formazione rappresentano i pilastri della Sanità del prossimo futuro. Leggendolo, approfondiremo questi temi:
- in cosa consiste la la Piattaforma Nazionale di Telemedicina
- la procedura di selezione di soggetti qualificati a fornire i servizi minimi di Telemedicina
- gli aspetti del capitolato dai risvolti clinico-operativi
- cos’è e come funziona un sistema di Clinical Collaboration
- l’impatto sulle reti clinico-assistenziali e l’importanza del “Piano di Rete”
- formazione e reclutamento delle figure professionali che dovranno utilizzare piattaforme di telemedicina