Il bando PNRR Investimento 1.2 Abilitazione al Cloud per le PA locali ha aperto il dibattito su cosa significhi veramente per le pubbliche amministrazioni trasferirsi nel cloud, in particolare in relazione al modello SaaS. Passare al cloud con il modello di erogazione as a service, infatti, non vuol infatti dire soltanto trasferire il proprio software sulla nuvola del fornitore, bensì molto di più. Per un passaggio conforme ed efficace, occorre conoscere bene normativa e aspetti contrattuali.
In particolare, per una corretta contrattualistica e migrazione al concetto di SaaS per la PA è doveroso passare da un modello a moduli a un abbonamento per mese per utente che comprenda gli elementi essenziali per un software per la PA, richiedere il rispetto del Piano Triennale e del CAD nella progettazione e seguire l’iter di acquisizione dell’articolo 68 del CAD.
Questa guida, redatta da Network Digital 360, spiega come implementare correttamente il cloud per le PA. Continuando a leggere, approfondirete questi argomenti chiave:
- gli aspetti tecnici e contrattuali del passaggio al cloud per le PA
- tutto quello che c’è da sapere per usufruire dei servizi SaaS
- cosa è incluso e cosa no dal servizi erogati in modalità as a service
- i consigli degli esperti per i fornitori
- gli elementi da considerare per stipulare correttamente i contratti